KRAUTROCK / PROG METAL NIGHT – Sothiac + Picaro & the Magic Theatre + Zøb
Venerdì 07 marzo, h 21:00
Sothiac: una miscela tra la psichedelia oscura e l’attitudine improv del teutonico krautrock.
Sothiac è un modo di essere e di pensare alla ricerca di una creatività autentica. Tra le loro esperienze hanno aperto a Jozef Van Wissem e ai Faust al Café Oto di Londra.Hanno registrato un Album con Amaury Cambuzat dei Ulan Bator e Faust. Il tour in Giappone nel 2016 (18 date in 22 giorni) e tra il 2017 e 18′ in Europa e in Cina attraversandola tutta in treno. Ultimissima è la partecipazione al Midsummer Fest di Jean Hervè Peron. La vocalist Pat Moonchy (Moon) fa parte del progetto Moonchy & Tobias con il produttore americano Todd Tobias (Robert Pollard, Ipecac Records di Mike Patton). Angelo Avogadri (Angie) ha fatto parte dei Giöbia e La Morte viene dallo Spazio. Il batterista Borda (Teo Ravelli) ha registrato un Album con il chitarrista dei Rollins Band Chris Haskett.
Sothiac: Moon- voce e synth; Shine – chitarra e cetra elettrica; Angie – chitarra, flauto traverso e synth; Borda – batteria.
Picaro And The Magic Theatre: da Novara, è un gruppo musicale psychedelic rock che, interiorizzando la lezione del rock anni 60/70, si concede virate su panorami che vanno dal jazz e l’improvvisazione libera allo stoner rock, tenendo la matrice psichedelica come collante. La band, fondata dal chitarrista/flautista Marco Picaro dopo 10 anni di attivit nei Ramrod e due dischi all’attivo, prende vita insieme a Michele Isoni al basso elettrico e contrabbasso, a Giuseppe Troncale all’organo hammond, piano elettrico e sintetizzatore e a Pietro Giovaninetti alla batteria. Oltre a dar forma ai brani composti da Picaro, il gruppo è direzionato allo sviluppo di un’estetica musicale che, pur avendo delle forti radici, è sempre in cerca di direzioni nuove. Il primo marzo 2024 esce su Bandcamp, Youtube e tutte le altre piattaforme digitali, il loro primo singolo “Adil”, dando il via alla loro produzione musicale.
Zøb: terrorizzati dalle gabbie ritmiche gli ZØB cercano ossessivamente conforto nelle poliritmie e nei tempi “storti”. L’horror vacui si fa carne e ossa creando un folle mostro tricefalo che attorciglia i suoi tentacoli sul basso (rigorosamente > a 6 corde) ipnotizzando con un incessante tripudio di slap e pop (Les Claypool chi?) e neutralizzando con acide sferzate di chitarra. A due anni dal suo assemblaggio la creatura è pronta a mostrarsi al di fuori dalla gabbia e dagli schemi.
Zøb: Ø-Basso; Cla – Chitarra; Pax – Batteria