Descrizione Progetto

CAMPO ZOÉ – La Psicomotricità e le arti, a partire dal 02 settembre a cura di MartaSebben

EDUCAZIONE-PREVENZIONE-AGGREGAZIONE

La psicomotricità è un approccio/pratica che attraverso il gioco/movimento, sostiene lo sviluppo psicomotorio in tre ambiti diversi ma non scindibili: educativo-preventivo-riabilitativo – agendo con percorsi specifici in relazione all’età, all’ambiente e alle difficoltà dello sviluppo.

Facendo esperienza corporea durante lo spazio-tempo del gioco (sua realtà predominante), il bambino sviluppa: competenze, fiducia, autostima e attraverso i linguaggi delle arti, trova terreno (Campo) fertile (Zoé) per esprimersi, far emergere emozioni e trovare da se le risorse di resilienza e riuscita.

Campo Zoé crea contesti adatti a tutti i bimbi: l’idea di prevenzione viene rappresentata da qualsiasi atto di qualità che sia volto ad attivare e mantenere uno stato di benessere psico-emotivo sin dalla primissima infanzia.

In pratica: mette a disposizione un servizio di inclusione, al fine di concretizzare l’incontro, in termini di confronto multiculturale e multilinguistico, in modo trasversale, costituendo un dialogo con le famiglie. I bambini e le bambine possono partecipare a piccoli gruppi in cui il confronto diventa un percorso di regolazione emotiva e di crescita, come individui e come gruppo.

Campo Zoé garantisce professionalità e approfondimenti specifici, co-progettando con le famiglie percorsi ed interventi individuali per i bambini e le bambine che hanno bisogno di maggior sostegno nella crescita dal punto di vista emotivo, cognitivo-comportamentale e di apprendimento.

Inoltre, è possibile richiedere interventi individuali mirati per il trattamento delle fragilità e difficoltà visuo-percettive, visuo-spaziali e disgrafie.

Campo Zoé promuove incontri e contesti sulla genitorialità, cioè incontri formativi ed eventi culturali per dare voce ai genitori e ai loro bimbi, divulgando l’importanza del tempo di qualità.