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Il C.I.Q. vi invita sabato 15 febbraio alle 18 alla proiezione del documentario sulle G2:
CROSSING THE COLOR LINE

Durata: 60 min c.ca.

A seguire dibattito con la regista SABRINA ONANA

Ingresso libero

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In un contesto socio-politico caratterizzato dall’avanzare della destra populista e dalla generalizzaz​ione del malcontento popolare, appare in Italia un terreno fertile all’esacerbarsi di comportamenti razzisti e xenofobi e propenso alla legittimazione di stereotipi e pregiudizi etnici.

L’allarmismo della retorica politico-mediatica riguardo la questione migratoria e le scelte di un governo anti-immigrazionista in materia di ​policies hanno contribuito all​a fabbricazione dell’immagine di uno “straniero” diventato ​metus hostilis,​ fomentando ed intrattenendo l’odio sociale verso l’immigrato.

In questo stesso contesto i figli di immigrati lottano per l’uguaglianza, i pari diritti ed il rispetto della vita umana, senza alcun​a distinzione. Italiani di esperienza ma non “di sangue”, i figli di immigrati afro-discendenti, accusati di “africanizzare” o “islamizzare” l’Italia, portano loro malgrado lo stigma dello straniero e vengono percepiti come turbatori dell’equilibrio etnico-culturale del loro Paese, che mette in dubbio la loro italianità e gli rifiuta la nazionalità fino al compimento della maggiore età.

Da Nord a Sud questo do​cumentario-testimonianza racconta le storie, le esperienze ed i punti di vista dei “nuovi italiani” afro-discendenti. Una gioventù cosciente e dall’identità ricca, complessa e talvolta titubante, racconta il suo rapporto con l’Italia, con il paese d’origine dei genitori, con la propria nazionalità.

Valorizzando il racconto in prima persona dei giovani italiani afro-discendenti, il documentario gli offre l’opportunità di riappropriarsi della narrazione esprimendosi sull’attaccamento alle radici, sull’accettazione di sé, sulla doppia appartenenza…
Oltre la linea del colore, i volti, gli sguardi, le emozioni, i sentimenti e le realtà individuali e collettive di questa gioventù ci permettono di ripensare l’identità e l’italianità, ridefinendo le frontiere geografiche e politiche tradizionali e tenendo conto della diversità dell’Italia contemporanea.

LA REGISTA: SABRINA ONANA

Italo-camerunense d’origine, nata a Parigi e cresciuta a Napoli, Sabrina Onana é una studentessa di 21 anni attualmente in Master 1 in Sociologia Contemporanea all’Ecole Normale Supérieure Paris Saclay et alla Sorbona, laureata in Scienze Sociali e Politiche all’Università PSL-Paris Dauphine di Parigi.

Durante il suo ciclo di studi ha sviluppato un interesse spiccato per le questioni sociali e politiche, in particolare quelle legate alla costruzione identitaria dei figli di immigrati afro-discendenti nelle società occidentali europee. Appassionata di fotografia, disegno e pittura, Sabrina dirige diversi progetti artistici a scopo culturale e sociale.

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